Camico
Perché Terre di Camico
Nel cuore della Sicilia, a 900 metri sopra il livello del mare, si erge Caltabellotta, località antichissima dell’entroterra Agrigentino che stupisce per la sua incredibile posizione. Abbarbicata sui picchi montuosi e dalla conformazione che segue il pendio irregolare e aspro del territorio, domina indisturbata sulla natura e sulle città dall’alto della sue rupe.
Per la sua posizione geografica ed i suoi capisaldi territoriali, viene identificata da storici della levatura dell’Inveges, dal Boudrand e da Ottavio Gaetani, con la sacra e antica città Sicana di Camico, sulle cui rovine sorse la Greca Triocala.
Meglio nota agli storici come Kamikos - o Κἀμικος in greco antico - fu sede, per il suo splendore, della reggia di Re Kokalos il quale, come narra la leggenda, diede rifugio a Dedalo, in fuga da Creta e dal labirinto di Minosse, che proprio a Camico trovò la morte.
Il nome dell’azienda “Terre di Camico” nasce proprio dalla particolare collocazione degli oliveti che, estendendosi indisturbati lungo quel territorio così ricco di storia e magia, come racconta Coelho, si mostrano a passaggio dal mondo visibile a quello invisibile, insegnandoci le lezioni di entrambi i mondi.
L'azienda e il territorio
Terre di Camico è un’azienda olivicola, che sorge e si estende nella Sicilia occidentale tra i territori di Sciacca e Caltabellotta che, sebbene vicini geograficamente, vantano una chiara diversità.
La prima cittadina marinara, nota per il suo mare, il suo carnevale e le sue ceramiche; davanti a sé il limpido mare del canale di Sicilia con l’isola di Pantelleria e nelle sue vicinanze le antiche città greche di Eraclea Minoa e Selinunte. Un po’ più su la città della Valle dei Templi, Agrigento e ad est il Monte San Calogero, dove si trovano le acque termali.
La seconda, piccolo e affascinante borgo di montagna, adagiato sulle alte cime dei Monti Sicani e da tempi immemori una delle città più antiche della Sicilia. Definita città della Pace, perché teatro dell’armistizio tra Angioini ed Aragonesi del 1302, che pose fine alla guerra del Vespro.
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Le zone
I nostri oliveti sorgono tra due territori differenti per clima, struttura della terra, per atmosfera e paesaggi, e di entrambi i territori ne assumono virtù e caratteristiche.
Nel territorio di Caltabellotta le contrade di riferimento sono Troccoli e Martusa. La prima: zona caratterizzata da una vallata che si affaccia sul fiume Verdura; la seconda: zona di pianura a pochi chilometri da quel mare che sfondo appare come un dipinto.
Nel territorio di Sciacca, invece, la contrada di riferimento è Quarti San Domenico.
Si tratta di una zona caratterizzata da uliveti e vigneti e dista non molto dalla contrada di Fontana Calda, zona in cui è presente una delle cinque fonti di acque termali rimaste attive.